Foligno
Umbria

Foligno è la terza città dell'Umbria, è in provincia di Perugia ed è capoluogo dell'omonimo comune che conta 55.645 abitanti. È attraversata dal fiume Topino. È il centro commerciale ed industriale più ricco ed importante della Valle Umbra ed il principale centro di comunicazioni dell'intera regione. Importante nodo sia ferroviario sulla linea Roma-Ancona e all'origine della linea Foligno-Terontola (Arezzo), che stradale sulla superstrada Flaminia all'intersezione della Strada Statale 75 Centrale Umbra, Strada Statale 77 della Val di Chienti, Strada statale 316 dei Monti Martani con la Strada Statale 3 Via Flaminia. Fu definita "porto di terra dello Stato Pontificio" per la sua centralità viaria, "Città aeronautica" per eccellenza per le sue industre aeronautiche e soprattutto per l'Aeroporto (nato intorno al 1880), fino al 1944 tra i più importanti e meglio attrezzati d'Italia, distrutto dai tedeschi in fuga ed oggi in via di ammodernamento. Presso la Caserma "Gen. Ferrante Gonzaga del Vodice" di Foligno, ha sede, dal 1996, il Centro di Selezione e Reclutamento Nazionale dell'Esercito. La caserma in precedenza era stata sede del 1° Reggimento d'artiglieria da campagna e montagna "Cacciatori delle Alpi" (dalle origini, nel 1874, al 1943), quindi del 18° Reggimento Artiglieria e della Scuola allievi ufficiali e sottufficiali d'artiglieria, successivamente, dal 1981, del 92° Battaglione di fanteria "Basilicata". Patrono della città è San Feliciano, compatrona la Madonna del Pianto. Foligno viene considerata, per antica tradizione, (con una definizione amplificata da Eugenio Scalfari quando era direttore de La Repubblica, seppur male interpretava il senso storico della tradizione) il "centro del mondo". Foligno si trova infatti al centro della penisola italiana, a sua volta al centro dell'Europa e del Mediterraneo, che anticamente era considerato il centro del mondo. In particolare tale punto si identificava, nei decenni passati, con il birillo centrale del biliardo centrale dello storico "Caffé Sassovivo" in Corso Cavour ed è oggi segnalato solamente da un cristallo incastonato nel pavimento di una banca che si trova al posto dello scomparso caffè. Scalfari usò l'allocuzione in numerosi suoi articoli per diversi anni e divenne quasi un tormentone nel linguaggio politico di quegli anni.

DA VEDERE
Palazzo Trinci
Oratorio della Nunziatella
Duomo di San Feliciano
Chiesa di San Francesco
Abbazia di Sassovivo

MUSEI
Pinacoteca Comunale
Palazzo Trinci
Museo del Palazzo Comunale
Museo Archeologico Comunale
Esposizione Archeologica sui Plestini Umbri

TEATRI
Politeama Clarici

MANIFESTAZIONI
Tra gli eventi e le manifestazioni di rilievo nazionale che annualmente si svolgono a Foligno sono da ricordare:
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Giostra della Quintana
- Segni Barocchi Festival
- Humorfest
- Convegno Etica ed Economia
- Festa a Palazzo
- Canti e Discanti
- Young Jazz in Town
- I Primi d'Italia
- Giornate dantesche
- Celebrazioni della Beata Angela da Foligno
- Festa degli aquiloni
- Festival Internazionale di Claviorgano.

LA STATUA LIGNEA DELLA MADONNA DEL PIANTO
A Foligno si venera una statua lignea del XVII secolo che rappresenta Madonna del Pianto (di questa statua si hanno notizie a partire dal 1647) conservata presso l'attuale Santuario, nella chiesa di Sant'Agostino, dopo che l'originale Chiesa della Madonna del Pianto è andata distrutta durante i disastrosi bombardamenti alleati del 1944 sulla città. Fin dal '600 è grande la devozione dei cittadini per la immagine della Madonna, e ancora oggi si celebra la festività nella domenica precedente alla festa di sant'Antonio nel mese di gennaio. La sera del 14 gennaio 1703 durante le celebrazioni della Festa della Madonna del Pianto, la città fu colpita da un terremoto violentissimo che interessò tutto il centro Italia; i folignati, scampati al violento sisma, spontaneamente portarono la statua in processione per la prima volta il 28 gennaio di quell'anno, in segno di ringraziamento e devozione. La crescente devozione portò nel 1713 alla decisione da parte del Capitolo di incoronare la sacra immagine con una corona d'oro. Da quel momento in poi tutte le volte che quache grave sciagura minacciasse la città, la statua veniva esposta al culto, o trasferita in Cattedrale. Si ricorda tra i fedeli devoti più illustri anche l'arcivescovo di Spoleto Mons. Giovanni Maria Mastai Ferretti, divenuto poi papa Pio IX, che volle far decorare la nicchia del precedente santuario dove la Madonna era conservata. La statua è nascosta durante tutto l'anno da un dipinto su tela, opera dell'artista folignate Matilde Galligari Mattoli riconducibile al periodo fine anni '50 / inizio '60 del XX secolo, riproducente l'immagine della Madonna stessa. Questo quadro copre la nicchia sovrastante l'altare maggiore del santuario dove è collocata la statua. Il giorno della festa della Madonna del Pianto viene calato in basso durante la prima messa mattutina per permettere la visione della sacra statua, per poi essere fatto risalire al suo posto alla fine dell'ultima messa pomeridiana celebrata dal Vescovo, a ricoprire la venerata immagine fino all'anno successivo.

RIONI
Il centro storico di Foligno è tradizionalmente suddiviso in venti rioni, ma solo dieci vengono oggi riconosciuti e gareggiano nella Giostra della Quintana. Questi ultimi sono: Ammanniti, Badia, Cassero, Contrastanga, Croce Bianca, Giotti, La Mora, Morlupo, Pugilli, Spada.
Questi invece i Rioni "morti" che sono stati inglobati nei precedenti, ma che restano nei toponimi: Borgo, Fonte del Campo, Cipischi, Croce, Falconi, Feldenghi, Franceschi, Menacoda, Piazza Vecchia, Spavagli.

ORIGINI E CENNI STORICI
L'origine di Foligno risale all'epoca umbra preromana, fondata dagli "Umbri Fulginates". La Fulginia umbra, poi Fulginium romana, situata alla biforcazione (diverticulum) dell'antica via Flamina (che qui si divideva in due rami) e allo sbocco del fiume Topino (l'antico Supunna umbro o Timea romano) a fondovalle, ha lasciato alla città moderna l'impianto di strade rettilinee che si incrociano perpendicolarmente. Le strade sono in rapporto con quattro ponti romani tuttora esistenti sull'antico corso del fiume Topino. La città fu prefettura e municipio iscritto alla tribù Cornelia ed ebbe notevole importanza durante l'epoca imperiale.
Fu importante comune ghibellino nel medioevo e, nel rinascimento, sotto la signoria dei Trinci, estese i suoi confini fino all'Abruzzo. Sempre unico baluardo ghibellino in Umbria (escluso il periodo dei Trinci), si scontrò in numerose e cruente guerre vinte contro la vicina e guelfa Perugia. Il 5 e 6 aprile 1472 a Foligno venne stampato (dal tedesco Johannes Numeister e dal folignate Evangelista Mei) il primo libro in lingua italiana: la Divina Commedia. Durante la seconda guerra mondiale fu sede di un importante aeroporto, di caserme, di scuole militari e di industrie belliche (in particolare aeronautiche). Subì numerosissimi bombardamenti angloamericani che la distrussero all'80%, per questo fu insignita di medaglia d'argento. Il 26 giugno 1952 all'Aeroporto di Foligno avvenne il primo dirottamento aereo nella storia dell'aviazione su di un aereo di linea passeggeri. Vi atterrò infatti un DC-3 delle linee aeree Jugoslave che effettuava il collegamento tra Zagabria e Pola e che fu dirottato su Foligno. A bordo vi erano 27 passeggeri, tra cui 4 membri dell'equipaggio e i 3 dirottatori, operai di Zagabria, che chiesero asilo politico. Nella storia della città si sono susseguiti numerosi terremoti catastrofici, il più recente risale al 26 settembre 1997 che causò gravissimi danni alla città e alle frazioni montane, alcune delle quali quasi totalmente distrutte. L'evoluzione demografica degli ultimi anni risente fortemente degli eventi sismici che hanno provocato, dopo il 1997, una forte migrazione temporanea. Inoltre il dato della popolazione del 2001 non tiene ancora conto dei circa 13000 tra operai edili e loro familiari immigrati nel comune di Foligno per la ricostruzione post-sismica ed in gran parte rimasti. Il 14 ottobre 2007, con una cerimonia pubblica in piazza della Repubblica, è stato festeggiato il completamento del restauro della lanterna della torre del Palazzo Comunale (giornalisticamente ed erroneamente da molti definita "torrino"), dopo il crollo avvenuto esattamente 10 anni prima durante una delle scosse sismiche del terremoto Umbro-Marchigiano del 1997. L'evento è tantopiù significativo poiché il crollo avvenne in diretta televisiva e divenne quindi il simbolo stesso di quel tragico periodo.
DATI RIEPILOGATIVI

Popolazione Residente 51.130 (M 24.469, F 26.661)
Densità per Kmq: 193,8

CAP 06034
Prefisso Telefonico 0742
Codice Istat 054018
Codice Catastale D653

Denominazione Abitanti folignati
Santo Patrono San Feliciano
Festa Patronale 24 gennaio

Numero Famiglie 19.015
Numero Abitazioni 21.167

Il Comune di Foligno fa parte di:
Regione Agraria n. 2 - Valtopina
Parco di Colfiorito
Associazione Città del Bio
Associazione Nazionale Città dell'Olio
Associazione Nazionale Italiana le Città del Miele

Località e Frazioni di Foligno
Annifo, Belfiore, Cancelli, Capodacqua, Casenove, Case Vecchie, Cassignano, Colfiorito, Colle S. Lorenzo, Fondi, Pale, Padule di Colfiorito, Pisenti, Pontecentesimo, Popolo, Rasiglia, San Giovanni Profiamma, Scandolaro, Scopoli, Sostino, Uppello, Verchiano, Vescia-Scanzano, Volperino, Sassovivo, Sant'Eraclio, Ponte S. Lucia, Bordoni, Budino, Cancellara, Carpello, Cave, Collelungo, Colle Scandolaro, Corvia, Fiamenga, Forcatura, Leggiana, Maceratola, Morro, Perticani, Pieve Fanonica, Pistia di Colfiorito

Comuni Confinanti
Bevagna, Montefalco, Nocera Umbra, Sellano, Serravalle di Chienti (MC), Spello, Trevi, Valtopina, Visso (MC)

Il comune è gemellato con
Gemona del Friuli (Udine - Friuli-Venezia Giulia), dal 2001
La Louvière (Vallonia, Belgio), dal settembre 1996
Shibukawa (Regione di Gunma, Giappone).

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Cantine Briziarelli - Società Agricola Briziarelli srl - Bevagna - PG
Istituto Istruzione Superiore Orfini
Baby School - Foligno (PG)
Azienda Agricola Acquabianca -  Spello (PG) - Foligno (pg)
Fertitecnica Colfiorito - Foligno (PG)