Bastia
Umbra è un comune della provincia di Perugia,
situato nella piana tra Perugia e Assisi, lungo il
fiume Chiascio. E' una cittadina di origini antiche,
ma di aspetto moderno: la realtà odierna è
quella di un centro attivo e vivace che si traduce
in una situazione commerciale, artigianale e industriale
in continuo sviluppo. Inoltre, Bastia Umbraè
gemellata con tre città: Hochberg in Germania,
Sant Sadurnì in Spagna e Luz-Saint-Sauveur
in Francia.
ETIMOLOGIA
La prima parte del nome deriva dal francese bastie
e significa fortezza, dal germanico bastjan (costruire).
La specifica identifica la collocazione geografica.
Si pensa inoltre che la ragione di quel nome fosse
dovuta alle numerose inondazioni del fiume Chiascio
e alle paludi, risultato del prosciugamento dell'antico
lago Plestino, che avrebbe conferito alla piccola
altura l'aspetto di un'isola.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Delle origini di Bastia Umbra non si hanno notizie
precise, anche se i resti di edifici di culto romano
ritrovati nella zona fanno supporre che i primi insediamenti
risalgano a quell'epoca. Tuttavia, notizie certe si
hanno solo nell'XI secolo, quando il luogo era chiamato
Insula Romana e i suoi abitanti isolani. La storia
della città in epoca medievale, rimase legata
per molti anni alle continue lotte tra Assisi e Perugia.
In un primo tempo, il borgo parteggiò per Assisi
e nel 1319 rallentò la marcia delle truppe
perugine, resistendo ai loro assalti per sette mesi.
Quando alla fine si arrese, fu devastata e le sue
fortificazioni furono distrutte. Ma presto furono
ricostruite e il nome di Bastia le fu dato proprio
grazie alle sue imponenti opere militari, alle mura
e al castello dotato di 17 torrioni. La rocca comunicava
attraverso un camminamento sotterraneo con la torre,
situata presso la porta e dotata di ponte levatoio.
Queste robuste opere di difesa si dimostrarono valide
nelle ripetute lotte tra le due città, da cui
Bastia era contesa a causa della sua posizione di
crocevia nella piana di Assisi. Dal 1300 al 1594 fece
parte dei possedimenti perugini. Nel 1546 papa Paolo
III fece costruire un ponte sul Chiascio. Il ponte,
terminato nel 1581, facilitò le comunicazioni
e, dato che costituiva un passagio obbligato, favorì
il sorgere di attività commerciali a Bastia.
Sotto lo Stato Pontificio, il cui avvento si ebbe
nel 1594, Bastia godette di un periodo di tranquillità.
Con l'annessione al Regno d'Italia al nome di Bastia
fu aggiunto quello di Umbra, per distinguerla da altri
centri aventi lo stesso nome. I documenti attestano
che, nel 1503, san Pier Damiani, parlando di questa
fertile terra e degli agricoltori che la popolavano,
affermava che aveva ampie zone di foresta dove si
trovavano lupi, cinghiali e maiali. Questi ultimi,
già allora numerosi, costituirono sempre una
valida risorsa della zona, ancora oggi molto importante.
Nel 1212 sorella Chiara trovò rifugio nel monastero
benedettino di San Paolo per sfuggire alle ire dei
parenti dopo la sua scelta di seguire l'esempio di
san Francesco. Nel 1631, sul decreto di Gregorio XV,
fu stabilito che ogni martedì si tenesse una
fiera, dando origine a una tradizione che dura ancora
oggi con le fiere di bestiame e altri prodotti.
MONUMENTI
ED OPERE ARCHITETTONICHE
Porta S. Angelo, è rivolta verso ovest
ed è quella meglio conservata tra le antiche
porte del castello dell'Insula Romana.
Chiesa di S. Angelo, oggi sconsacrata, si trova dentro
il castello ed è la più antica chiesa
della città. Ricostruita agli inizi del 1300,
la sua unica navata era ornata da numerosi affreschi.
Negli anni '60 la parrocchia vendette la chiesa a
dei privati. Dopo aver subito gravi danni a seguito
del sisma del 1997, il Comune ha recentemente acquisito
la proprietà della chiesa per poter avviare
l'intervento di ristrutturazione.
Chiesa di S. Croce, costruita nel 1295 con la pietra
bianca e rosa del monte Subasio. L'edificio ha una
facciata con portale gotico del 1334.
Il campanile, che si innalza alla destra della chiesa,
è stato eretto tra il 1835 e il 1839.
Chiesa di S. Michele Arcangelo. Il nuovo edificio
di culto, dedicato al santo patrono del paese. È
stato consacrato nel 1962 e sorge nella piazza centrale
di Bastia, sul luogo dove un tempo si trovavano le
due cappelle di S. Antonio e della Buona Morte.
Chiesa di S. Paolo. Attualmente si trova nel cimitero
comunale. Fu la capella di un antico monastero benedettino,
nella quale trovarono rifugio San Francesco e Santa
Chiara in fuga da Assisi. Subì gravi danni
nel terremoto del 1997
IL
PALIO DI SAN MICHELE
In occasione dei festeggiamenti in onore del patrono
della città, dal 20 al 28 settembre ha luogo
il "Palio de San Michele" tra i quattro
rioni della città, che convergono esattamente
nella piazza cittadina: il rione "Portella",
rappresentato con il colore blu, il rione "San
Rocco", con il colore verde, il rione "Moncioveta",
con il colore rosso ed il rione "Sant' Angelo,
con il colore giallo. In ogni rione viene montato
un grande gazzebo, che costituisce la "taverna",
il centro della vita rionale, dove si gustano specialità
gastronomiche, si vendono gadgets e capi d' abbigliamento
del rione e si festeggia l' eventuale vittoria del
palio. Il Palio è l'ambito riconoscimento (
di fatto è uno stendardo di tela, dipinta ogni
anno da un diverso artista, sempre nel tema dei quattro
rioni) che spetta al rione che consegue il migliore
risultato al termine di tre prove: Le Sfilate (spettacoli
di piazza, giudicati da una giuria esterna, dal 21
al 24 settembre), i Giochi (26 settembre) e la Lizza
(corsa a staffetta il 28 settembre). Tutte le competizioni
si svolgono nella piazza centrale. La manifestazione,
nata nel 1963, ha ormai raggiunto un altissimo livello
di spettacolarità grazie alla notevole creatività
e allo spirito d'iniziativa dei gruppi che, nei rioni,
lavorano per raggiungere la conquista del palio.