Fossato
di Vico è un comune della provincia di Perugia.
A Fossato di Vico, all'interno dell'archivio storico,
è stata scoperta una pagina di libro con alcuni
passi del Paradiso della Divina Commedia di Dante
Alighieri. Si presume che sia parte dell'originale
scritto da Dante (vedi Foligno). Alla fine di Maggio
2006 si è celebrato il completamento del restauro
della pagina.
MANIFESTAZIONI
Fossato di Vico, nella seconda settimana di maggio,
celebra la sua festa tipica: la Festa degli Statuti.
In occasione di questa festa gli abitanti del paese
si abbigliano come popolani medievali per ritornare
nel 1386, anno in cui vennero pubblicati i propri
antichi statuti comunali. Si possono osservare battaglie
tra soldati, numeri di giocoleria e scene tipiche
medievali. Inoltre, chiunque sia vestito da personaggio
medievale, può partecipare all' evento. Per
l'occasione, le porte Porta Portella, Porta Nova,
Porta del Castello, Porta del Serrone, si contendono
"Il Palio", dipinto ogni anno da artisti
locali. Ogni porta ha il compito di realizzare nella
maniera più attinente possibile il corteo storico,
la rappresentazione degli antichi mestieri e l'allestimento
della propria taverna, il tutto sottoposto al giudizio
di giudici esterni non residenti nel territorio Fossatano.
Ad attribuire punteggio inoltre si svolge anche una
competizione ludica: Tiro con l'arco storico ed il
gioco della Ciurumella (Lippa).
Altra
festività di Fossato è la festa di San
Martino di Tours, celebrata l'11 e il 12 novembre.
Durante questa festa sono aperte tutte le cantine
(locali tipici medievali) di Fossato e si consumano
alimenti e vino di produzione locale.
Nella
frazione di Purello, il 5 agosto, si celebra la festa
della Madonna della Ghea. Il 5 agosto dell'anno 1000
si verificò un'abbondante nevicata nella località
Ghea: da allora si venera la Madonna della Neve.
In
occasione della Festività del Santo Patrono
(San Sebastiano 20 gennaio) si svolge ad anni alterni
tra la compagnia arcieri storici di Fossato di Vico
e Valfabbrica (Pg) il "Palio di San Sebastiano"
, competizione di tiro con arco storico. Altro appuntamento
arcieristico e' il "Torneo Arco Storico Città
di Fossato di Vico" che si svolge la prima settimana
di settembre, competizione itinerante per le vie del
centro storico in rigoroso costume medioevale, tra
compagnie arcieristiche di tutto il centro Italia
valevole per il Campionato Italiano Asd C.A.S.T.
DA
VEDERE
A Osteria (frazione dell'attuale comune, ora nota
come Osteria del Gatto) fu istituita una dogana. Tracce
architettoniche del Medioevo sono molto evidenti nelle
costruzioni dentro le mura del castello. Sono caratterizzate
da vie strette, logge costituite da archi a tutto
sesto e acuti (dette "rughe") e da chiese
antichissime come la romanica S. Pietro e stile gotico
come S. Cristoforo e san Benedetto. S. Bendetto e
la Piaggiola hanno cicli di affreschi di notevole
valore artistico. È stato allestito nel luogo
delle antiche prigioni, un interssante "Antiquarium"
formato soprattutto dai reperti di Helvillum e dai
rocchi di colonne del santuario della Dea Cupra.
EDIFICI
RELIGIOSI
San Sebastiano (Fossato di Vico)
San Pietro (Fossato di Vico)
San Benedetto (Fossato di Vico)
Chiesa non più officiata di San Cristoforo
(Fossato di Vico), dentro le mura
San Cristoforo (Borgo), fuori delle mura
San Pietro in vincoli (Colbassano)
Madonna della Ghea (Purello)
Sant'Apollinare (Purello)
Santa Natività di Maria Santissima (Palazzolo)
Madonna Immacolata (Osteria del Gatto)
Santa Croce (Collina)
MUSEI
Piccolo Antiquarium
PERSONAGGI
FAMOSI
Melchiorre da Fossato (... - 1467), professore di
grammatica, insegnò a Perugia.
Gisberto da Fossato, figlio di Melchiorre, seguendo
le orme del padre insegnò anche lui a Perugia.
Francesco Pantalissi, segretario di Papa Giulio II,
che gli conferì l'abbazia di Santa Maria di
Val di Ponte. Papa Leone X lo adottò nella
sua famiglia e lo nominò protonorario apostolico,
chierico di camera e segretario apostolico. Inoltre
lo nominò cardinale. Morì all'età
di 57 anni.
Giovanni Gricci, maestro di orologi e insieme al figlio
ne costruì uno da torre per la comunità
di Perugia. Suo figlio ne fece uno per la torre comunale
di Fossato.
Fra Girolamo da Fossato, religioso, Papa Pio V lo
volle suo confessore. Ebbe in regalo dal pontefice
una statua della Vergine di San Luca che, poi, donò
al convento dell'Annunziata di Gualdo Tadino.
Cesare Gherardi, religioso dei Minori Osservanti,
e l'11 gennaio 1621 diventò Cardinale.
Simone Calandrini, capitano della Repubblica di Venezia.
Fu educato da Vittorio Fioravanti nel mestiere delle
armi.
Alberto Talegalli (Spoleto, 1913 Fossato di
Vico, 1961), attore e sceneggiatore.
ORIGINI
E CENNI STORICI
Le tracce di presenza umana nel territorio di Fossato
di Vico risalgono circa al I millennio a.C. Era abitato
da antiche popolazioni umbre, che adoravano la Dea
Cupra, colonizzate dai Romani nel III-II secolo a.C.
I Romani costruirono la via Flaminia nel 220 a.C.
e chiamarono Helvillum,la Mansio a 124 miglia da Roma,
dove si cambiavano i cavalli, si poteva dormire e
mangiare. I Goti di Alarico, oltre 100.000 persone
tra donne, uomini, bambini con i loro carri, transitando
sulla Flaminia diretti verso Roma per stringerla in
assedio nel 410 d.C., saccheggiando quanto trovavano,
lo rovinarono per la prima volta. Durante la Battaglia
di Tagina del 552 d.C.,che si svolse nel suo territorio
e vi trovò la morte il re dei Goti Badwila,
chiamato anche Totila, il Vicus probabilmente scomparve.
Helvillum nel tardo impero doveva essere diventato
un centro di un certo rilievo poiché sul suo
luogo sono state trovate, colonne romane, sculture
e cippi dedicatori al dio Marte ecc. Nei secoli seguenti
un nuovo insediamento prese il suo posto col nome
bizantino Fossaton: fortificazione. Il "di Vico"
fu aggiunto nel 1862, per distinguerlo da tanti centri
abitati in Italia e per ricordare il conte Vico, antico
nobile del Ducato di Spoleto che sembra abbia avuto
giurisdizione nel suo territorio.. Nel IX secolo,
Fossato apparteneva alla contea di Nocera Umbra. Ai
discendenti di Vico successero nel potere nel XII
secolo i Bulgarelli Conti di Marsciano, forse un ramo
laterale dei conti di Nocera, che comandarono ancora
per circa un secolo e costruirono il "castrum",
ossia Fossato attuale. Nel 1386 divenne libero Comune
e vennero redatti gli "Statuta" che garantivano
l'autogoverno, però sempre sotto il controllo
di Perugia; durarono fino al XIX secolo. Nel 1540
finì la libertà comunale perché
Fossato venne aggregato allo Stato Pontificio fino
all'Unità d'Italia. Napoleone Bonaparte, conquistata
l'Italia decretò Fossato terra di confine tra
il Regno d'Italia e il Regno di Francia.