dal nome un po'
fantasioso, ecco una pasta tipica che si accompagna molto bene con
i sapori della regione, come i funghi, il tartufo o semplice sugo
di pomodoro.
Questo tipo di pasta deve il suo nome alla storia risalente ai tempi
dello Stato Pontificio; gli anticlericali si appostavano in punti
strategici della città per aspettare il passaggio di qualche
religioso, all'arrivo del quale si toglievano le stringhe delle calzature
e con esse lo strangolavano. Si dicono strangozzi o strozzapreti perchè
hanno appunto la forma di stringhe.
Per prepararli bisogna impastare della farina con acqua quanta ne
basta per ottenere un impasto abbastanza duro.
Stendere quindi sulla spianatoia, lasciarla asciugare un po' e tagliarla
a strisce dello spessore di circa un centimetro.
Fare bollire in acqua salata quindi condire con il sugo scelto.
Un risultato migliore si ottiene facendo padellare la pasta col condimento,
in modo che lo assorba meglio, aggiungendo se serve un cucchiaio o
due di acqua della pasta.