Spello
è un comune umbro della provincia di Perugia,
posto a 6 km a nordovest di Foligno. Nella
cittadina, inserita tra i Borghi più belli
d'Italia, si trovano i resti di un anfiteatro romano
e notevoli affreschi del Pinturicchio e del Perugino.
ETIMOLOGIA
Dall'antico Hispellum, di origine e significato sconosciuti.
EDIFICI
RELIGIOSI
Spello ospita diverse piccole chiese, tra le quali,
le più importanti sono:
-
S. Maria Maggiore, che ospita, nella cappella Baglioni,
degli affreschi del Pinturicchio (inizio del XVI secolo)
ed un pregevole pavimento di maioliche di Deruta (seconda
metà del XVI secolo). La facciata originaria,
del XIII secolo, fu completamente rifatta attorno
alla metà del '600. L'interno presenta molti
elementi barocchi fra cui un altare.
- S. Andrea
- S. Lorenzo
- S. Claudio (precedente all'undicesimo secolo), costruita
sui resti di un tempio romano.
EDIFICI
STORICI
Palazzo Baglioni
Palazzo Cruciani
AREE
VERDI
Parco della Villa Fidelia
MANIFESTAZIONI
Infiorata del Corpus Domini (Corpus Domini).
ORIGINI E CENNI STORICI
Centro umbro e poi romano, Hispellum, rinominata dall'imperatore
Costantino il Grande Flavia Constans, fece parte durante
l'età medievale del Ducato di Spoleto. Fu saccheggiata
da Federico II per essersi ribellata all'autorità
imperiale e a partire dal XIV secolo iniziò
ad essere governata da vari signori, fra cui Pandolfo
Baglioni e Braccio da Montone. Nel XVI secolo passò
allo Stato della Chiesa.
Il
centro, di origine osco-umbra, acquista notevole importanza
sotto Roma, trovandosi sulla strada Assisi-Perugia
ed essendo in prossimità di un altro importante
asse viario latino, la via Flaminia. Cesare la dichiara
colonia Julia e viene, in seguito, eretta a municipium.
In
età augustea iniziarono sia gli importanti
lavori di bonifica agraria, che diedero un grosso
impulso allo sviluppo del municipio, che includeva
anche i bagni di Clitunno, sia un'intensa opera di
ristrutturazione urbanistica, che incluse la costruzione
delle mura e la definizione dell'attuale assetto urbano
incentrato sulla via consolare.
Il
IV secolo è un periodo particolarmente felice
che conferma il prestigio di Hispellum; la città
è elevata a santuario federale e si edifica
un tempio dedicato ai Flavi. Costantino il grande
la rinomina Flavia Costans.
Alla
caduta dell'Impero, Spello è sotto dominio
longobardo ed entra nel ducato di Spoleto nel 570
d.C.; perde la cattedra vescovile e diventa pievania.
Nel
774, Spello passa ai Franchi. Nel 1155, il comune,
nell'ambito degli scontri fra papa e Impero, soffre
le incursioni di Federico Barbarossa; la città
si sviluppa ulteriormente fra XII e XIII secolo. Il
periodo comunale è particolarmente felice,
anche se la città viene sottoposta a Perugia
che vi nomina un podestà.
Nel
1198 il comune entra a far parte dello Stato pontificio,
tranne un breve ritorno ai Franchi dal 1222 al 1228.
Nel 1360 viene completata la nuova cita muraria. Nel
1389 Martino V infeuda la potente famiglia perugina
dei Baglioni.
Nel
1527, quando il governo di Malatesta Baglioni viene
brevemente rovesciato dal Principe d'Orange, al soldo
di Carlo V, la città viene nuovamente saccheggiata.
All'estinzione
dell'ultimo Baglioni, nel 1583, Spello ritorna sotto
il diretto governo pontificio. Nel 1772, Clemente
XIV scorpora la diocesi da Spoleto e la riunisce a
quella di Foligno.
Il
governo della Chiesa viene spezzato tra il 1798 e
1799, quando le truppe francesi invasero l'Umbria
annettendola alla giacobina Repubblica romana, e tra
il 1809 e il 1814, sotto il governo napoleonico. Nel
1816 Pio VII promuove la riforma amministrativa dello
Stato. A Spello non avvengono particolari turbolenza
in occasione dei moti risorgimentali, nè nel
20 nè nel 1848. Il 14 settembre 1860 le truppe
piemontesi entrarono a Perugia e l'anno dopo Spello
entra a far parte del Regno d'Italia.