GASTRONOMIA
Caratteristica
di questa stupenda verdissima regione è la cura e la
raffinatezza dei piatti, merito anche dell'abbondanza di prodotti
pregiati tipici umbri.
Ricordiamo
le raffinate norcinerie, ovvero la lavorazione delle carni
di maiale in salumi e salsicce, diventate ormai note in tutta
Italia, il tartufo nero sempre di Norcia e la moltitudine
di olii, leggermente amarognoli e molto aromatici, usati soprattutto
per le preparazioni a crudo e le bruschette. L'olio umbro
infatti è considerato tra gli extravergini migliori
non solo d'Italia ma di tutto il mondo.
In
Umbria è prodotta una delle migliori porchette d'Italia
e diverse fonti affermano che è proprio in Umbria che
nacque la prima porchetta.
Il
Tartufo
Il tartufo è un fungo sotterraneo a forma di tubero,
costituito da una massa carnosa rivestita da una specie di
corteccia.
Ne esistono diverse specie, dal tartufo bianco a quello nero,
il bianchetto e lo scorzone, quello invernale e quello estivo.
Il tartufo è costituito in alta percentuale da acqua
e da sali minerali, assorbiti dal terreno tramite le radici
dell'albero vicino al quale nasce e cresce, principalmente
quelle del pioppo, del tiglio, della quercia e del salice.
Le caratteristiche di colorazione, sapore e profumo dei tartufi
saranno determinate dal tipo di alberi presso i quali essi
si svilupperanno. Ad esempio, i tartufi che crescono nei pressi
della quercia avranno un profumo più forte, mentre
quelli vicino ai tigli saranno più aromatici. La forma
invece dipenderà dal tipo di terreno: se soffice il
tartufo si presenterà più liscio, se compatto
diventerà di forma nodosa e bitorzoluta, dovuta alla
difficoltà di farsi spazio.
La fama del tartufo risale ai tempi dei greci e dei romani,
che lo apprezzavano per l'aroma per le sue presunte proprieta'
terapeutiche e considerato un alimento prelibato e ricercato
nelle mense dei ricchi.
Ancor oggi il tartufo e' utilizzato nella preparazione di
piatti prelibati che ne esaltano l'aroma e il sapore.
Particolarmente pregiato è il tartufo nero di Norcia,
usato per preparare salse, patè, formaggi, oli.
Un
capitolo a parte va dedicato alla Fagiolina del Trasimeno:
Le origini della Fagiolina del Trasimeno sono da ricercarsi
in Africa da dove, grazie agli scambi della civiltà
etrusca, si diffuse raggiungendo la penisola italiana.
Nell'area del Lago Trasimeno la sua coltivazione si sviluppò
notevolmente per la presenza di terreni umidi che hanno permesso
lo sviluppo di varietà particolari con caratteristiche
genetiche ed organolettiche uniche.
Considerata estinta intorno alla metà del '900, è
stata recuperata grazie al paziente ed assiduo lavoro di alcuni
agricoltori ed all'intervento della Comunità Montana
"Monti del Trasimeno".
La Fagiolina del Trasimeno recentemente è stata riconosciuta
come Presidio Slow Food.
Il Consorzio, costituito tra i Produttori, ha lo scopo di
tutelare e promuovere la produzione, la commercializzazione
della Fagiolina del Trasimeno e difendere la sua denominazione.
Amaro
Francescano
Ottenuto da una antica ricetta a base di erbe aromatiche che
rendono il suo gusto particolarmente intenso, l'amaro Francescano
è uno degli amari più diffusi tra i prodotti
tipici dell'Umbria
Attorno all'anno Mille ad Assisi è molto forte la presenza
dei Benedettini.
Sin d'allora, questi monaci colti e laboriosi oltre che a
pregare e lavorare (ora et labora) sperimentavano antidoti
contro le malattie, bevande, rimedi curativi, tutti ricavati
da sostanze naturali.
Infusi, essenze, liquori, concentrati, erano i soli prodotti
in grado di fronteggiare i morbi e le epidemie che tanto frequentemente
affliggevano quelle genti.
Facendo di necessità vitrù, i monaci divennero
profondi conoscitori della medicina naturale .
Nel 1182 nasce Francesco.
Il suo modo di vivere il rapporto con Dio e con la natura
gli procura subito dei proseliti. Anche i francescani si applicano
alla conoscenza delle erbe medicinali e dei rimedi naturali.
Da quei tempi lontani ci sono pervenute ricette segrete per
la produzione di benefiche e gradevoli bevande.
Abbiamo ottenuto prodotti buonissimi e raffinati tratti da
antiche ricette.
Hanno il sapore di liquori fatti in casa , che ancor oggi
costituiscono la tradizione liquoristica italiana.
Di quei liquori rari che si fanno ancora in casa, seguendo
antiche tradizioni orali, e che ci offrono nelle calde e accoglienti
case, come si offre un nettare divino.
Indichiamo
qui di seguito alcume ricette tipiche umbre per provare quanto
la sua cucina, semplice, può essere di gran gusto,
sorprendere con la sua facilità di realizzazione e
trasformare una qualunque cena in un grande successo!!! Mandateci
le vostre ricette, le pubblicheremo col vostro nome!!!
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